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BIOIMPEDENZIOMETRIA
Valutazione della composizione corporea.
Valutazione della composizione corporea
Il corpo umano è costituito per il 60/65% di acqua del proprio peso. Un uomo adulto di circa 70kg dovrebbe avere circa 45 litri di acqua nel suo corpo.
La cosa sembra interessare poche persone, in realtà l’acqua è molto importante anche per il benessere psicofisico.
Per rendersi conto dell’importanza e dell’effettivo valore di tutto ciò, basta pensare che un neonato è idratato all’ 80%, mentre una persona molto anziana ha un’idratazione vicina al 50%. Appare chiaro che invecchiare non è altro che un lento disidratarsi. Si parla tanto di formule magiche anti age, ma perché non si parla di acqua corporea?
La fisiologia ci dice che la carenza di acqua, sia intracellulare (ICW), che extracellulare (ECW), rende difficile il buon funzionamento di qualsiasi attività del nostro corpo. È quindi molto importante essere idratati per poter star bene e far sì che tutti i meccanismi fisiologici/metabolici funzionino al meglio.
Allora basta bere di più? NO
Lo stato di idratazione del corpo non è direttamente proporzionale alla quantità di acqua assunta. Anche bevendo moltissimo, infatti, il nostro corpo potrebbe risultare disidratato.
Questo perché l’equilibrio idrico è regolato da diversi fattori, tra i quali l’osmosi e la concentrazione di sodio e potassio.
Una diminuzione del 2% d’acqua a livello intracellulare potrebbe seriamente compromettere la prestazione di un atleta, la diminuzione del 7% potrebbe persino causare gravi danni all’organismo.
Al contrario di quanto si possa credere, la maggioranza delle persone non si trova in uno stato di normo idratazione, anche quelle in apparente ottima forma.
Ma si può misurare quanta acqua ho nel corpo?
Certo che sì, basta semplicemente sottoporsi ad una bioimpedenziometria (BIA).
Cos’è la BIA?
La BIA è una tecnica utilizzata per la valutazione della composizione corporea. Questo metodo misura la resistenza dei tessuti corporei al passaggio di una corrente elettrica a bassa intensità e alta frequenza. Dalla misurazione della resistenza e della reattanza (componente capacitiva), è possibile stimare diversi parametri, come la massa grassa, massa magra, acqua corporea totale e acqua extracellulare e intracellulare.
La BIA è ampiamente utilizzata in ambito medico, sportivo e nutrizionale per monitorare lo stato di salute e la composizione corporea dei pazienti. L’analisi dei risultati permette al professionista di creare un programma totalmente personalizzato sulle esigenze corporee del cliente.
È doloroso sottoporsi alla BIA? Quanto costa?
Assolutamente no, si deve solo stare sdraiati per dieci minuti, rilassarsi e attendere che la macchina faccia il resto. Il costo è mediamente di 40/50 euro.
Come fa lo strumento a misurare l’acqua nel mio corpo?
Vengono applicati degli elettrodi sulle mani e sui piedi e lo strumento induce un passaggio di un’impedenza e una reattanza attraverso il corpo. Lo strumento misura questa corrente. L’impedenzometria si basa su una tecnologia derivata dall’aviazione militare americana negli anni 70/80. Il test veniva effettuato sui piloti per evitare la disidratazione, che avrebbe potuto sfociare in malessere del pilota con conseguente rischio di perdere il controllo dell’aereo.
Come faccio a sapere se la strumentazione con cui viene effettuato l’esame è davvero valida?
Non è facile se non si ha competenza in materia, ma un piccolo dettaglio è facilmente riconoscibile. In genere tutte le applicazioni che vengono fatte con la persona in posizione ortostatica (in piedi) sono strumenti poco validi che vengono spacciati per strumenti bioimpedenziometrici.
Se la strumentazione utilizzata è davvero valida, l’esame verrà effettuato sempre in posizione sdraiada, su di un lettino.
Perché è meglio scegliere la BIA rispetto ad altri metodi per la valutazione della composizione corporea?
Scegliere la BIA vuol dire riuscire ad avere un’analisi completa della composizione corporea. Come detto prima, il valore di idratazione del corpo è molto importante.
Dove posso sottopormi alla BIA o a chi mi posso rivolgere per farla?
In genere, per farla, ci si può rivolgere ai centri di medicina sportiva, ma per un’applicazione più pratica ci si può rivolgere al proprio Medico Sportivo, Dietologo o Personal Trainer. La cosa importante è sicuramente trovare una persona che abbia le competenze per leggere e analizzare il risultato del test.
Devo ripetere periodicamente la BIA?
Ovviamente sì, per tenere monitorate le eventuali variazioni della composizione corporea. Nel campo dell’allenamento, solitamente viene analizzata ogni 2/6 mesi, in rapporto agli obiettivi da raggiungere, ai risultati della prima bioimpedenza o a varianti introdotte nel corso del tempo.
Perché non ho mai visto pubblicità o non ho mai sentito dare troppa importanza alla impedenziometria?
La B.I.A. risulta essere ancora poco conosciuta. Ciò dipende principalmente da due motivi:
– Le variazioni sulla composizione corporea sono tangibili anche da parte del cliente / paziente e ciò può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Quindi molti professionisti preferiscono continuare a lavorare con metodi dove i risultati siano meno comprensibili da parte del cliente / paziente.
– A livello pubblicitario e commerciale è meglio spingere, ad esempio, una crema dimagrante, grazie alla quale si hanno grossi ricavi, piuttosto che pubblicizzare qualcosa con cui non si guadagna denaro facilmente, che per di più richiede impegno e alta professionalità.